Una breve premessa sul cammino della via Spluga
La Via Spluga è un’antica strada che si snoda attraverso le maestose Alpi tra Italia e Svizzera, offrendo un’esperienza unica che fonde paesaggi mozzafiato con un ricco patrimonio storico. Questa strada è stata per secoli un importante percorso di scambi culturali e commerciali tra i due paesi.
Camminando lungo il percorso, è impossibile non rimanere affascinati dai suggestivi panorami che si susseguono: dalle valli verdi e rigogliose alle vette delle Alpi.
Uno degli aspetti più affascinanti di questo itinerario è la presenza di numerosi resti storici lungo il percorso. Lungo il cammino della Via Spluga si possono ammirare antichi ponti, case caratteristiche, piccoli villaggi, chiese, che testimoniano l’importanza strategica di questa strada nel corso dei secoli. Ogni pietra e ogni angolo raccontano storie di viaggiatori, mercanti e soldati che hanno percorso questa via nei secoli passati.
Il Passo fu durante l’antichità molto trafficato dai viandanti con i lori bestiami, carrozze e carri. Pensate che furono trovati oggetti risalenti all’età del bronzo e del ferro. Sono luoghi che di storia ne hanno davvero tanta da raccontare.
Durante il percorso, è possibile visitare anche piccoli villaggi che sembrano essere rimasti immutati nel tempo e conoscere le persone che ci vivono, le loro storie, i loro racconti. Abbiamo chiacchierato con le persone del posto, ascoltato le loro storie interessanti. Il cammino della via Spluga è anche questo: il contatto umano, i racconti, quello che è stato il passato in questi luoghi è una grande crescita personale. Questi villaggi affascinano con i loro caratteristici tetti tipici della regione alpina, le strade lastricate e le case in legno che conferiscono un’atmosfera autentica e suggestiva.
L’itinerario della Via Spluga, di cui vi parlerò fra poco, richiede una buona preparazione fisica e un’adeguata attrezzatura, ma le ricompense sono immense. Oltre al grande valore paesaggistico, il viaggio offre un’opportunità unica di immergersi nella storia e nella cultura di questa regione alpina. Le tradizioni locali, la cucina tipica e l’ospitalità delle persone lungo il percorso aggiungono ulteriori elementi di fascino a questa esperienza.
Il trekking della Via Spluga ha rappresentato per me un viaggio indimenticabile, da amante della storia e della natura. Ogni passo lungo questo antico percorso mi ha dato un’occasione per connettermi con il passato e apprezzare la bellezza delle Alpi, ma anche la possibilità di staccare la spina.
Sulla mia pagina Instagram trovi nella sezione storie in evidenza il viaggio lungo il cammino della Via Spluga.
Un cammino esperienziale di 65 km circa
Il cammino unisce le città di Thusis con Chiavenna e si snoda lungo una mulattiera tra storia e natura come anticipato precedemente.
Curiosita’
Ho appreso che Spluga deriva/significa GROTTA . Infatti pare che nei pressi di Montespluga si trovi una grotta che gli abitanti del posto chiamano la Grotta dell’Orso.
Come si svolge il cammino?
Innanzitutto il cammino può essere organizzato autonomamente, prenotando i vari alberghi o molto più comodamente attraverso il Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna che si occuperà di ogni cosa, anche del trasporto del bagaglio da albergo ad albergo, le prenotazioni, il pack lunch per il giorno successivo. Trovi tutte le informazione sul sito sopra citato.
Altre brevi Info:
- Le tappe possono essere accorciate o allungate, c’è il cammino corto o completo;
- In totale le tappe sono 5: Thusis, Andeer, Splugen in Svizzera e Montespluga, Campodolcino e arrivo a Chiavenna in Italia;
- Ci vuole allenamento e attrezzatura adeguata , soprattutto calzature, si tratta di 65 km di cammino;
- Ricordo che è un cammino di montagna, bisogna conoscerla un minimo;
- Il periodo migliore e consigliato va da giugno a ottobre.
Le nostre Tappe
Avendo a disposizione solo tre giorni, abbiamo deciso di accorciare il cammino partendo da Splugen, rinunciando così alle due tappe precedenti che secondo me (dai video e le foto che ho visto) sono molto belle e meritano, cioè l’intero itinerario merita. Abbiamo lasciato l’auto dietro la stazione a Chiavenna e con il bus siamo arrivati a Splugen in Svizzera. Il viaggio durerà circa 1 ora e mezza.
Tengo a sottolineare che tutto il cammino della Via Spluga è ben segnalato con appositi segnavia. E’ comunque buona cosa seguire il percorso anche con app apposita e con traccia gps, è una sicurezza in più che consiglio sempre, per qualsiasi itinerario si voglia intraprendere.
Dove abbiamo dormito:
- Hotel Crimea, arrivo a Chiavenna venerdi sera dopo lavoro
- Hotel Vittoria a Montespluga
- Hotel Alps Oriental a Campodolcino
In sintesi le tappe della nostra Via Spluga (escluse le fermate):
- Splugen-Montespluga: 9 km 3,5 ore circa 700 D+
- Montespluga-Campodolcino: 16 km 4,5 ore solo discesa 850 D-
- Campodolcino-Chiavenna: 16 km (ma ne abbiamo percorsi due in più non abbiamo visto una deviazione!!) 4,5 ore – Solo discesa 950 D-
Prima tappa da Splugen (CH) a Montespluga (I)
SPLUGEN, in Svizzera, si trova a 1457 metri, dalla quale si raggiunge il Passo della Spluga 2115 metri che è anche il punto più alto del tragitto.
SPLUGEN è paese dove si respira davvero l’atmosfera di un tempo. Prima di iniziare il cammino abbiamo brevemente visitato il villaggio, fra le sue vie, le fontane e i ponti.
L’aria è frizzante, sebbene ci sia il sole fa fresco e mi ritrovo continuamente a togliere e mettere il pile. L’aria era davvero freddina fino a Montespluga. Poi man mano che si scende di quota la temperatura cambia. Ma vi consiglio vivamente di essere attrezzati con dei capi anche più pesanti (non solo t-shirt e pantaloncini solo perchè “siamo in estate”).
Ci troviamo immersi nel verde delle praterie con vista mozzafiato sulle cime attorno (dove spesso ho appoggiato il mio sguardo…ci sono così tante vette da salire! ). Lungo i sentieri vediamo distese profumate di fiori. Sono sincera, lungo questo percorso ci sono cosi tanti rododendri che mai avevo visto prima in forma cosi abbondante, uno spettacolo tutto rosa!
Saliamo, quindi, in modo graduale, lungo il sentiero che da Splugen porta al Passo dello Spluga. A dir il vero senza faticare troppo, la salita è dolce, la via è ben segnalata e il percorso facile da seguire. Verso il passo lo scenario è da cartolina, fra ruscelli, marmotte e mucche e anche simpatici maialini. Il Passo è il confine fra Italia e Svizzera (attenzione ricordate di mettere cellulari offline fino all’Italia).
Procediamo così verso il grazioso villaggio di Montespluga e dal passo in poi inizia la discesa. Il paesino conta poche case e dall’alto si nota il grande lago artificiale di Montespluga. Arrivati in albergo ci meritiamo un buon relax.
Seconda Tappa: Da Montespluga a Campodolcino
Il mattino seguente dopo una squisita cena tipica…
…una bella dormita e un’ottima colazione, percorriamo l’argine del lago artificiale fra pietraie e fiori di rododendri fino ad arrivare alla diga.
dove finalmente possiamo ammirare la stupenda Gola del Cardinello: un impressionante canyon, un passaggio che già nell’antichità permetteva di raggiungere il passo, chiaramente non agilmente come oggi. Sebbene il sentiero sia largo, non bisogna soffrire di vertigini e la discesa richiede un po’ di accortezza.
Raggiungiamo al termine della gola una bellissima cascata e ai suoi piedi delle piccole e graziose malghe (alcune in abbandono, ma che creano una bellissima atmosfera d’altri tempi). Qui decidiamo di fare una breve sosta, il posto ci sembra ideale. Pace, relax, sole e il solo rumore dell’acqua. Infine, proseguiamo verso Isola e Campodolcino, passando fra i paesi e freschi boschi.
Arrivati in hotel a Campodolcino, sapevamo di meritare un buon aperitivo…
…cosi ci siamo rilassati fra piccoli assaggi di prodotti tipici del posto, chiacchiere e risate. Peccato che domani sarà l’ultimo giorno.
Terza tappa: Da Campodolcino a Chiavenna
Da Campodolcino a Chiavenna, inizialmente il percorso sembra leggermente noioso, poi è stato una scoperta fantastica e inaspettata fra tanti ponti sospesi, ruscelli, torrenti e tante cascate! Un’altra tappa entusiasmante!
E anche le caprette incontrate ci hanno divertito non poco! Al richiamo del loro padrone rispondevano tutte in coro! Bisognerebbe essere stati con noi per vedere questa scena che ho trovato dolce e molto divertente.
Stiamo percorrendo la Val San Giacomo fra sentieri di bosco e prati. E poi tanti ponti sospesi e tanta acqua fresca che ci invita per un ultimo bagno.
L’arrivo a Chiavenna è stato piuttosto caldo, ma nel cuore pervadeva ancora la freschezza e la genuinità del nostro bellissimo viaggio: il cammino della Via Spluga.
Ti invito a vedere il nostro bellissimo video sulla via Spluga!
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