Continua il nostro tour alla scoperta della Valle di Cembra, una terra dove regnano distese di vigneti, meleti, boschi di castagne, cave di porfido, laghi e tanti nuovi posti da visitare.
Tornare in Valle di Cembra è sempre una buona scusa per salutare gli amici della Cantina Barone a Prato , per degustare un buon calice in cantina e per scoprire un nuovo angolo di questa meravigliosa valle.
La scorsa volta avevamo visitato le affascinanti Piramidi di Terra e molti laghi di cui la valle è ricca. In una bella domenica quasi autunnale, abbiamo approfittato del tepore del sole per fare un picnic degustazione fra i ruderi del Castello di Segonzano. Organizza tutto la Cantina Barone a Prato: tu scegli solo il vino! Comodo vero? Ottimo vino, prodotti locali squisiti e freschi, il cesto per il picnic e la coperta a quadroni. Non ci resta che incamminarci lungo il sentiero Durer che dalla cantina porta la Castello di Segonzano in pochi minuti. Il tragitto, infatti, è breve ma suggestivo, immerso nel verde di vigneti e meleti.
Degustiamo in totale relax il nostro picnic, sorseggiando il vino scelto. Solo noi, gli uccellini che cinguettano, il profumo di natura.
Prà, una piccola contrà
Terminato il nostro momento degustazione, decidiamo di esplorare i dintorni a piedi. Tornando verso la cantina Barone a Prato, abbiamo seguito le indicazioni per Prà, una piccola contrà della Valle di Cembra lungo il torrente Avisio. Da notare il ponte di Cantilaga, recentemente ristrutturato, che esisteva già nel Medioevo ed era una via di collegamento alla Germania.
Proseguiamo a piedi e in pochi minuti arriviamo a Prà. Poche casette, una graziosa chiesa, la fontana storica circondata da boschi e vigneti, sembra essere lontani nel tempo. Si respira aria fresca, pace e relax.
Torrente Avisio e le falesie di porfido
Le indicazioni ci invitano a proseguire lungo il torrente Avisio. Entriamo così nel bosco camminando lungo una comoda strada sterrata.
Lungo il percorso siamo accompagnati dallo scorrere delle acque grigio-azzurre del torrente. Dopo pochi minuti, sulla destra, vediamo una coppia di ragazzi che arrampicano su una falesia, piccolina ma carina. Essendo una delle nostre passione, ci avviciniamo per curiosare le vie e il tipo di roccia pensando che magari la prossima volta torneremo con l’attrezzatura :).
In tutto questo non ci eravamo accorti che dopo pochi passi c’era una seconda falesia, più grande, di porfido, molto particolare e suggestiva, con una vasta area picnic. Si tratta della Falesia Avisio, nel cuore della Valle di Cembra, nascosta nel bosco come un piccolo tesoro. In effetti è molto caratteristica: si trova sulle sponde del torrente Avisio e per raggiungerla si deve attraversare l’acqua a nuoto! No, sto scherzando, c’è un ponte tibetano da percorrere adeguatamente attrezzati.
Settori
I settori sono quindi 2:
- OVEST A, a destra della strada, ovvero la prima falesia che si incontra.
- altezza vie 8-20 metri
- gradi dal 3° al 7A
- EST B, a picco sul torrente e raggiungibile attraverso ponte tibetano.
- altezza vie 10-35 metri
- gradi dal 5B al 7/AB
Come si arriva alla falesia
Qui trovi il punto esatto. In sintesi ci si arriva da Trento: Lavis-Segonzano-Piazzo (visita alla Cantina Barone a Prato)-Prà di Segonzano. Attenzione: pochissimi posti auto lungo la strada. Se non trovate parcheggio lasciare l’auto a Piazzo e proseguire a piedi in circa 30 minuti su comoda strada.
A pochi minuti dalla Cantina Barone a Prato trovi anche le bellissime Piramidi di terra.
Vi lascio qui il video del mio canale Youtube e qualche immagine con drone della falesia Avisio e il picnic al Castello di Segonzano.