“Dai Stefy che adesso prepari la pasta per gli strudel”. Lo guardo. Scoppio a ridere!
Sono in Marmolada a 3343 metri sulla cima più alta delle Dolomiti e Carlo vuole farmi fare gli strudel. Robe da matti e soprattutto quanto mi sono divertita! E’ più bello guardare il video – tutorial che raccontarlo.
Una situazione nata dal niente, non pianificata e forse per questo così genuina, spontanea e simpatica…e quante risate!
A grande richiesta abbiamo il tutorial della ricetta degli strudel del famoso rifugista di Capanna Punta Penìa, Carlo Budel ( e l’allieva sono io). Lo strudel è stato chiaramente buonissimo, da provare anche a casa. Ma attenzione: gustarlo in Marmolada è tutt’altra cosa :)!
Nel video trovi la dose per 4 strudel, chiaramente dividiamo per 4 per trovare la dose per uno :)!
- 2 kg di farina 00
- 1 kg di zucchero
- 1 kg di burro tagliato a pezzetti
- 10 uova
- 2 bustine di vanillina
- 4 bustine di lievito
La Marmolada
La Marmolada è un gruppo delle Alpi che si trova fra la provincia di Belluno e Trento. Di fatto oggi la Marmolada è trentina. Viene chiamata la Regina delle Dolomiti e la cima, Punta Penia 3343 m, è la più alta delle Dolomiti. Qui troviamo appunto il Ghiacciaio della Marmolada, il più grande delle Dolomiti.
Durante la Prima Guerra Mondiale fu teatro di scontri e ancora oggi moltissime sono le testimonianze. Pensate che gli austriaci scavarono all’interno del ghiacciaio una vera e proprio “Città di ghiaccio” per difesa: una serie di gallerie, alloggi e cunicoli che oggi non esistono più a causa del continuo muoversi del ghiaccio.
A Punta Serauta ( zona monumentale sacra) è visitabile il museo della Grande Guerra, il più alto d’Europa, raggiungibile con funivia da malga Ciapela, nella parte veneta. La salita a Punta Penìa e’ alpinistica ( via normale).