Il Forte Verena si trova a Roana in provincia di Vicenza a 2015 metri di altezza sull’omonima cima . E’ la costruzione militare più elevata dell’Altopiano. Si affaccia a picco sul Val D’Assa e si trova a pochi chilometri dal Passo Vezzena che segnava il confine con l’ Impero asburgico. Durante la Prima Guerra Mondiale era considerato dagli austrounagarici “Il Dominatore dell’Altopiano” data la sua posizione con una vista che spazia a 360°. E’ una delle tante fortezze visitabili sull’Altopiano di Asiago risalenti al Primo conflitto mondiale.
Escursione in sintesi:
- Come arrivare: dalla strada statale del Costo, seguire le indicazioni in direzione Roana e quindi verso la frazione di Mezzaselva dove trovi una deviazione a destra per “impianti sciistici Monte Verena”.
- Partenza: parcheggio e inizio sentiero dal Rifugio Verenetta 1655 metri presso gli impanti sciistici Monte Verena
- Arrivo: Forte Verena 2015 metri, vicino al Rifugio Forte Verena
- Sentiero: facile, su strada mulattiera. CAI nr 820
- Dislivello: circa 400 metri D+
- Tempi: 1:30/2 la salita
- Sviluppo: circa 10 km (A/R)
Cenni storici sul Forte Verena
La fortezza fu costruita a scopo difensivo fra il 1912 e il 1914. Dal Forte Verena il 4 maggio 1915 partì il primo colpo di cannone italiano contro l’esercito austroungarico che diede inizio alla Prima Guerra Mondiale per l’Italia. Pensate che l’Altopiano di dei Sette Comuni fu l’unico luogo in cui la guerra si combattè dal primo all’ultimo giorno. Purtroppo il forte durò gran poco: il mese successivo, infatti, un proiettile austriaco penetrò nella fortezza e uccise 40 uomini e il Cap. Marchetti. Successivamente altre granate colpirono le cupole di protezione dei cannoni , la torre di avvistamento e parte degli alloggi dei soldati. Il forte venne abbandonato dopo qualche giorno e utilizzato fino al 1916 come osservatorio. A maggio dello stesso anno cadde in mano nemica fino alla fine della guerra.
Dal punto di vista di ingegneria militare (info prese in loco) il forte presentava dei difetti di costruzione che furono fatali durante il conflitto. Ad esempio, leggevo, le mure esterne erano state rinforzate con del cemento poco resistente anzichè rafforzarle con calcestruzzo e ferro.
L’escursione al Forte Verena
Molti suggerimenti su questa escursione indicano di partire da Casera Campovecchio, nei pressi della quale ci sono pochissimi posti auto ma la partenza del sentiero subito visibile.
Io preferisco, invece, la sciare l’auto al rifugio Verenetta e prendere il sentiero vicino all’entrata del parcheggio alla destra (sarebbe in pratica il sentiero invernale). Su strada sterrata segnalata (sentiero CAI 820) ci si congiunge all’itinerario che sale da Casera Campovecchio, prestando un pochina di attenzione alla segnaletica e seguendo il sentiero indicato. Durante la salita passiamo a fianco a casermette della Prima Guerra Mondiale.
La strada sterrata sale dolcemente fino al Monte Verena dove troviamo il forte e il rifugio, e anche l’arrivo della seggiovia: siamo infatti sul comprensorio sciistico del Monte Verena, in inverno molto frequentato. La discesa avviene dalla stessa via di andata o se si vuole accorciare il percorso si può scendere lungo le piste, sempre su sentiero segnalato, partendo a fianco del rifugio Forte Verena.
Un itinerario suggestivo perchè denso di storia, fra boschi, dolci e ampi pascoli color verde brillante. Vale la pena di visitare il forte (accesso libero) anche se non si è appassionati di storia. Anche se parzialmente distrutto durante il conflitto, ci si rende conto della maestosità della postazione bellica. E’ possibile anche salire sulla sommità prestando attenzione a quelle che erano le cupole cannoniere.
IL panorama che si può ammirare dalla cima è grandioso, non a caso il Monte Verena fu scelto per la costruzione del forte; da lassù si aveva il controllo su una gran parte del territorio. Ben visibile la Val Formica che conduce ad esempio a Cima Mandriolo e Cima Larici e al Portule. In lontananza, nelle giornate limpide, si possono osservare le Pale di San Martino, Il gruppo del Lagorai, Il Becco di Filadonna, il Gruppo Adamello Brenta , il Pasubio e il Gruppo del Carega per citarne alcuni.
Un territorio fortemente segnato dalla Prima Guerra Mondiale che ancora oggi porta le ferite delle cruenti battaglie del 15-18.
Sulla mia pagina Instagram trovi un video interessante su 5 forti dell’Altopiano dei 7 Comuni.
Ti lascio il video YouTube che abbiamo fatto qualche anno fa ma in invernale. Buona visione!
Ora, visto che hai visitato il Forte Verena, non puoi non visitare il vicino Forte Campolongo, accesso libero.
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