La Forra del Lupo (Wolfsschlucht) è un suggestivo e stretto passaggio tra rocce spettacolari, con pareti verticali molto affascinanti. È un itinerario grandioso poiché, durante la Prima Guerra Mondiale, lungo questo percorso furono costruite numerose postazioni e osservatori, presidi di mitragliatrici e vari ricoveri nascosti tra la roccia.
Si snoda lungo un percorso trincerato che parte da Serrada, precisamente presso il ristorante Cogòla a 1250 metri, e percorre gradualmente l’alto versante destro della valle del Terragnòlo, sul crinale della Martinella, fino a raggiungere il Forte Dosso delle Somme a 1670 metri, oggi in rovina (Werk Serrada).
Breve introduzione
La GOLA DEL LUPO, come la chiamavano gli austriaci. Una forra che ha a che fare con la guerra. Una trincea di prima linea che ha lasciato tracce indelebili. Il percorso porta alla scoperta di un sistema trincerato realizzato dall’impero austro-ungarico. La guerra ha lasciato segni indelebili tra postazioni e teleferiche e lunghi tratti di trincee: la trincea della forra ne è un esempio. Un itinerario lungo quasi 5 km che sale fino al Dosso delle Somme. Un percorso davvero emozionante anche dal punto di vista panoramico. Incredibile la vista che si apre verso il Massiccio del Pasubio, anch’esso teatro di aspri combattimenti, il passo della Borcola, la Valle di Terragnolo fino a Rovereto… se il cielo limpido lo consente.
IN BREVE IL NOSTRO ITINERARIO SULLA FORRA DEL LUPO
(FINO AL DOSSO DELLE SOMME)
Non è una semplice passeggiata perché alcuni tratti sono ripidi e altri scivolosi. È indispensabile indossare calzature adeguate e sarebbe opportuno portare anche un casco (a propria discrezione), da usare nelle zone in cui le pareti della forra sono molto alte.
- PARCHEGGIO: presso Ristorante Cogòla 1250 metri ( vicino ci sono due parcheggi: parcheggio uno qui e parcheggio due pochi posti qui)
- PARTENZA: Ristorante Cogòla
- ARRIVO: Forte Dosso delle Somme 1670 metri
- SVILUPPO: A/R circa 8,5 km
- DISLIVELLO: 450 D+ circa
- TEMPO: 3 ore (senza soste)
- SENTIERI: SAT 137 e SAT 136 ( per il ritorno)
- TIPOLOGIA SENTIERO: ad anello
ITINERARIO FORRA DEL LUPO
Troviamo le indicazioni con un pannello illustrativo ben visibile lungo la strada asfaltata accanto al ristorante Cogola. Il tragitto sale brevemente su asfalto fino al punto in cui non potrai non notare la grande scritta “FORRA DEL LUPO“.
Lungo il sentiero si trovano pannelli fotografici che presentano foto storiche dell’epoca, confrontando il paesaggio attuale con quello di oltre cento anni fa.
Il primo tratto è nel bosco, ma l’itinerario è sempre ben segnalato. Quasi subito raggiungiamo le prime trincee, dove troviamo postazioni e punti di osservazione sulla valle. Le pareti sono ripide e vertiginose, a picco sulla valle del Terragnòlo.
Seguiamo il sentiero SAT 137 (trincee Forra del Lupo). Arriviamo rapidamente alla forra, dove ci immergiamo tra alte pareti verticali, salendo e scendendo lunghe scalinate (attenzione a non scivolare!) dove sono presenti ricoveri delle truppe. La conformazione rocciosa lascia senza parole, così come i manufatti. Il percorso attraversa alte e verticali pareti di roccia dove furono ricavate postazioni, trincee, ricoveri e ripari. Un’altra zona sembra una foresta tropicale: un verde brillante e intenso ci accompagna lungo trincee, camminamenti e scorci sulla valle sottostante e il Pasubio.
Al termine della Forra del Lupo si giunge alla località Caserme, dove troviamo un grande cartello illustrativo. Qui un tempo si trovavano gli edifici che ospitavano la guarnigione del forte. Si può decidere di rientrare a Serrada tramite l’ex strada militare sterrata, sentiero 136, per poi ricongiungersi al sentiero di partenza, il nr. SAT 137. Noi decidiamo di salire al Forte Dosso delle Somme, raggiungibile con altri 30-45 minuti di cammino.
Curiosità
Il sito, di rilevante importanza storica, è stato scoperto casualmente nel 2014 quando un gruppo di volontari ha identificato la zona in alcuni dipinti di Albin Egger e nelle fotografie di un ufficiale austro-ungarico, Ludwig Fasser. Da quel momento, sono iniziati i lavori per il recupero del sito storico.
FORTE DOSSO DELLE SOMME
Dopo il cartello al termine della forra, prendiamo il sentiero che sale ripido verso il forte. Passiamo il dosso erboso, dal quale si apre una bella vista sul forte e tutto attorno a noi. Ci abbassiamo fra la zona prativa attraverso una trincea di sassi e al bivio troviamo le indicazioni per la Galleria dei fucilieri, che vale la pena visitare con una breve deviazione. Tornati sui nostri passi, un’ultima breve ma ripida salita ci porta alle rovine del forte Dosso delle Somme.
Fu costruito tra il 1911 e il 1914, per ultimo rispetto agli altri dell’Altopiano. Aveva due obici, due cannoniere e ventidue postazioni di mitragliatrici. Chiamato dagli austriaci WERK SERRADA, fu il più moderno e imponente della linea degli altipiani. Fu inoltre classificato al 5° posto tra le fortezze dell’Impero. NOTA: non fu distrutto dai bombardamenti durante la guerra, ma il declino iniziò nel 1936 a causa del prelievo del metallo contenuto nella struttura. Per questo motivo, oggi è pericolante. Non dobbiamo mai dimenticare, quando percorriamo questi itinerari che sono sì affascinanti, che sono luoghi che hanno conosciuto la tragedia.
Torniamo a Serrada attraverso una strada sterrata sul sentiero SAT 136 (ben indicato).
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