Scoprire i segreti nascosti delle vette montane è un viaggio intrapreso con il cuore, un’avventura che mi regala una carica di energia e emozioni indimenticabili. In questa occasione, vi accompagno attraverso un percorso straordinario che si snoda tra la Val d’Ultimo e la Val Venosta, alla scoperta dei suggestivi Laghi del Covolo (2405 m). Un’esperienza che si intreccia tra la magnificenza della natura e la maestosità delle vette alpine.
Laghi del Covolo in sintesi
Il nostro sentiero inizia poco prima del ristoro Steinrast (1728 m), un rifugio incantevole (dove servono deliziosi piatti ) che si erge sopra i paesi di Pracupola e Santa Valburga in Val d’Ultimo.
- Partenza: 100 metri prima di Steirast si trova il parcheggio e la segnaletica da seguire
- Sentiero: 4B, 4A, 4
- Dislivello: 700 D+
- Durata: circa 2,50 ore solo andata
- Sviluppo: 14 km circa
Il sentiero ha un grado di difficoltà moderata, attraversando suggestivi paesaggi alpini. In inverno con la neve le condizioni cambiano, se non sei esperto ti consiglio di tenere presente questo itinerario per l’estate, anche per godere della bellezza dei laghi color smeraldo con Cima Del Ladro 2723 metri che veglia sui laghi del Covolo, Kofelraster seen. Noi li abbiamo visti completamente ricoperti da neve e ghiaccio, motivo per cui torneremo anche in estate.
Partiamo?
Parcheggiamo l’auto poco prima del rifugio Steinrast, trovando il sentiero di fronte a noi. La giornata è fresca ma ben presto il sole porterà molto caldo, anomalo per la stagione. Il sentiero, ben segnalato, inizia con una ripida salita attraverso il bosco, regalandoci panorami mozzafiato. Sebbene sia inverno pieno, il sentiero è abbastanza pulito dalla neve, salvo qualche ingannevole tratto ghiacciato sotto gli aghi dei pini. Da prestare un pò di attenzione.
Dopo circa 20 minuti incontriamo una baita ormai diroccata, godendoci la quiete del bosco. Non c’è nessuno oltre a noi, solo i suoni del bosco. Il sentiero continua attraverso i boschi, portandoci in poco tempo a Malga Kühberg a 2064 metri di altitudine.
Decidiamo di fare una breve sosta, il sole, il cielo blu, il tepore della giornata e il silenzio del posto sono perfetti. La malga è bellissima, in questo periodo invernale chiusa. I pascoli sono semicoperti dalla neve e davanti a noi si apre una grande piana attraversata da ruscelli e ponticelli, sommersi dalla neve. L’atmosfera che si respira è autentica e rilassante. Penso a quanto vorrei restare qui in questo posto un mese…non sapendo che più avanti, lungo l’itinerario verso i laghi del Covolo, avrei trovato la malga dei miei sogni….
Verso Malga del Covolo (Kofelraster Alm)
Sul mio profilo Instagram trovi il video ai Laghi del Covolo, giusto per vedere qualche bella immagina dal drone.
Attraversiamo la piana, la neve sembra tenerci “a galla” ancora per fortuna, non si sprofonda. Saliamo un pendio ripido innevato seguendo più o meno il sentiero estivo, quasi completamente coperto dalla neve fino ad arrivare ad una piana ulteriore. Il paradiso! In lontananza vedo una piccola malga in mezzo al bianco della neve, avete presente le favole? Ecco mi sembra di esserci dentro. Tutto è meraviglioso, la Cima del Ladro 2703 metri ci sorveglia, sarebbe bello salire ma fa troppo caldo e la neve non è sicura su ripidi pendii.
Arriviamo a Malga del Covolo (Kofelraster Alm) a 2313 metri: ecco, questo posticino e’ così meraviglioso che me ne sono innamorata a prima vista. Che ne dite?
Facciamo una breve sosta, la malga e’ aperta nella zona cucina, e’ molto bella, piccolina, c’è l’essenziale. Immagino quanto bello sarebbe svegliarmi qui domani mattina….
Riprendiamo il pendio innevato ( il sentiero è completamente coperto di neve) ormai manca poco ai Laghi del Covolo. Il paesaggio si apre di fronte a noi, con la vista di uno dei due laghi completamente innevati. A sinistra, ci sarebbe il sentiero (non si vede è innevato) che sale verso la cima del Gran Ladro (Hoher Dieb, 2730 m). Vista panoramica spettacolare sui Monti della Val d’Ultimo, il Gruppo di Tessa e le Dolomiti. Non raggiungiamo l’altro lago ma rimaniamo qui a contemplare il paesaggio e il silenzio che ci circonda.
Il ritorno
Il ritorno segue lo stesso tracciato della salita, offrendoci l’opportunità di rivivere i momenti magici vissuti lungo il percorso. La natura incontaminata, i laghi ghiacciati, nessuna persona incontrata.
Esplorare i Laghi del Covolo è stato come entrare in una fiaba, un viaggio che abbraccia la bellezza selvaggia delle Alpi. Pronti a vivere l’avventura? Emozioni che rimarranno impresse nel cuore.
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