Una piacevole passeggiata a Malga Campodavanti accessibile a tutti, lungo una comoda strada sterrata. Durante il percorso, è possibile accorciare l’itinerario grazie a due sentieri che permettono di tagliare i tornanti.

Ci troviamo sulle Piccole Dolomiti in provincia di Vicenza, e più precisamente nella Alta Valle del Chiampo. Per arrivare al punto di partenza si sale verso l’alta valle del Chiampo, in direzione di Ferrazza e poi di Campodalbero, giungendo infine alla località La Piatta, con possibilità di parcheggiare anche prima. La strada che conduce al rifugio è una tipica strada di montagna, quindi stretta.


IL PERCORSO IN SINTESI
- PARCHEGGIO:presso il rifugio Bertagnoli. Attenzione nei mesi estivi l’accesso dopo una certa ora al mattino viene bloccato poco dopo la Baita del Veronese e quindi si dovrà percorrere questo tratto a piedi fino al rifugio. Informarsi preventivamente chiamando in rifugio.
- PARTENZA: a destra del rifugio sulla strada sterrata
- SVILUPPO: 10 km circa totali
- DURATA: mediamente 3 ore totali
- DISLIVELLO: 350 metri D+ circa
- TIPOLOGIA SENTIERO: A/R stesso itinerario
- DIFFICOLTA’: facile
- SEGNAVIA: CAI 215 + 202
- PUNTI DI APPOGGIO: rifugio Bertagnoli. Solitamente anche la malga apre in estate, informarsi preventivamente
L’itinerario è perfetto anche per le famiglie con bambini se si dispone di un passeggino da montagna, più pratico. Nel caso in cui i piccoli si stanchino, si può facilmente tornare indietro e concedersi una pausa gustosa al rifugio Bertagnoli, approfittando dell’aria fresca e rigenerante della montagna.
DESCRIZIONE ITINERARIO A MALGA CAMPODAVANTI
Giunti al Rifugio Bertagnoli, imbocchiamo una comoda strada sterrata che ci conduce verso Bocchetta Gabellele, situata a 1552 metri, su segnavia CAI 215. Il percorso si snoda attraverso una natura rigogliosa, oppure sotto una bella nevicata, anche se in questo caso l’escursione non è adatta a tutti. Siamo circondati da boschi di faggi che regalano un’atmosfera di relax, come solo la natura sa offrire.

Numerosi sono i punti panoramici che si incontrano lungo il tragitto, offrendo scorci sulla valle sottostante. La salita non presenta particolari difficoltà ed è percorribile anche in mountain bike. Dopo circa 30 minuti dalla partenza, un primo sentiero sulla sinistra permette di accorciare l’itinerario. Tuttavia, è importante fare attenzione, poiché si tratta di un sentiero ripido e impegnativo. Questo sentiero si ricongiunge più in alto alla strada sterrata che stiamo percorrendo, a pochi tornanti dalla Bocchetta Gabelle.

Se si decide di proseguire lungo la strada, ci attendono alcuni tornanti prima di raggiungere il punto in cui il sentiero di salita si interseca sulla sinistra. Sulla destra troviamo invece le indicazioni del CAI per Malga Campodavanti, raggiungibile in circa 20 minuti. Questa rappresenta la via più breve per arrivare alla malga, che nei mesi estivi è aperta (si consiglia di informarsi in anticipo), offrendo la possibilità di qualche spuntino. Questo tratto di sentiero è particolarmente piacevole: si sale tra i mughi, con splendidi scorci sulla vallata e sulle cime circostanti, fino a raggiungere una prima malga per poi scorgere, più in alto, un’altra. Si passa accanto a un piccolo laghetto, utilizzato d’estate un tempo per abbeverare le mucche lasciate libere al pascolo.


Proseguendo lungo la strada, invece, ci attendono pochi tornanti prima di raggiungere la bocchetta, dove si svolta a destra imboccando una mulattiera in falso piano che conduce rapidamente a Malga Campodavanti. È inoltre possibile salire a Cima Mesole o Cima Campodavanti; in questo caso, però, il percorso risulta più impegnativo e non è segnalato.
Il tragitto di ritorno ricalca esattamente quello dell’andata.
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