La prima volta che vidi il Lago Selvaggio (Wilder See) fu dalla Cima del Picco della Croce 3134 m. Ne fui subito rapita! Le acque blu scure che davano il senso di profondità del lago, la sua grandezza e posizione, le pareti delle montagne che sembravano cadere a picco dentro il lago…sembrava un piccolo gioiello custodito preziosamente dalle Montagne di Fundres (Alpi della Zillertal). Era quasi una fiabesca cartolina. Lo è ogni volta che salgo qui a dir il vero. Non avevo mai visto il Lago Selvaggio con il vestito invernale, ancora tutto ghiacciato. Ma fra poco si spoglierà dagli abiti bianchi e lo vedremo indossare un colore blu intenso, in versione estiva.
Quella che sale al Lago Selvaggio è un’escursione media, con qualche tratto di sentiero esposto attrezzato con cordino e di circa 800 m se si parte da Malga Fane. I mesi consigliati sono luglio-settembre in modo da non trovare neve lungo i sentieri.
La partenza è dal parcheggio di Valles a 1350 m, salendo il Sentiero del Latte (in questo caso il dislivello aumenta) fino a Malga Fane. In alternativa arrivando prima delle ore 9, si può salire in auto fino al parcheggio di Malga Fane. La strada, infatti, nel periodo estivo, è chiusa al traffico dalle ore 9 alle ore 18. E’ comunque a disposizione un bus navetta.
L’escursione al Lago Selvaggio
Partendo da Malga Fane, un graziosissimo villaggio alpino, si segue il sentiero 17 attraversando una gola rocciosa molto affascinante (Schramme) e si giunge ad un bivio dove noi abbiamo tenuto la sinistra (se si prosegue diritto si raggiunge il Rifugio Bressanone) fino a Malga Pian di Làbes a 2138 m. Su sentiero 18 proseguiamo su pendii erbosi più o meno ripidi.
l paesaggio è ancora abbastanza innevato a maggio, e sul sentiero c’è ancora neve. Lentamente il bianco lascerà posto a verdi prati. Il sentiero poco prima del lago e’ un pochino esposto per un breve tratto e si trovano alcuni cordini di sicurezza. Un paio di traversi ancora innevati e siamo arrivati al Lago selvaggio a 2538 m. E’ sempre meraviglioso tornare quassù! Un posto da favola che mi è rimasto nel cuore. Le abitanti del posto fischiano a più non posso e ci mettiamo comodi, in silenzio ad osservare la bellezza del posto e le scorribande di queste simpatiche ciociotte, le marmotte!
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