Panoramica escursione invernale (ma anche estiva) che ci conduce attraverso paesaggi incantati a due cime nel cuore del Trentino e precisamente sulla Catena del Lagorai: Cima Panarotta e Monte Fravort.
La neve in questo periodo conferisce una magia unica alle maestose vette che ci circondano, alle valli silenziose in fase di mutazione e ai panorami mozzafiato.
Escursioni invernali: alcune attenzioni e norme
Alcune regole importanti da seguire:
Si raccomanda di disporre dell’equipaggiamento adeguato: set di auto-soccorso in valanga (contenente Artva, pala e sonda).
Fate attenzione, la stabilità del manto nevoso può subire cambiamenti improvvisi e imprevedibili. Per la vostra sicurezza, consultate sempre il bollettino valanghe, in quanto il manto nevoso è soggetto a variazioni rapide. Chiedete informazioni agli uffici competenti del luogo nonché alle guide alpine.
Valutate attentamente in loco le azioni da intraprendere. Inoltre, considerate le vostre capacità fisiche, l’allenamento e l’attrezzatura disponibile al momento di valutare il percorso. È consigliabile comunicare a qualcuno l’itinerario che avete intenzione di seguire.
Il percorso che ho intrapreso può essere fatto con sci da sci alpinismo, ciaspole, ramponi o solo scarponi: tutto dipende dalle condizioni del manto nevoso e dalla quantità di neve. Sebbene possa essere considerato un itinerario non impegnativo è utile informarsi, per questi motivi, preventivamente e valutare attentamente il meteo e il bollettino valanghe.
Alcune info utili
Da Levico Terme (TN) seguire la SP 11 fino ad arrivare all’ampio parcheggio Panarotta 2002.
- PARTENZA: a 1780 m presso Chalet Panarotta
- PUNTO ARRIVO: Monte Fravort 2347 m, passando per Cima Panarotta 2002 m (ritorno stesso itinerario andata)
- DISLIVELLO: circa 1000 D+
- SVILUPPO: circa 10 km
- TEMPO: 4 ore totale escluse pause
Descrizione itinerario
Dal parcheggio Panarotta 2002 che si trova a 1780 metri, si sale su ampio sentiero (ex pista) in direzione Cima Panarotta che si raggiunge in breve tempo (circa 200 m di dislivello). Dalla Cima dove si trova una croce, si gode di un bellissimo panorama verso la Valsugana e i laghi di Levico e Caldonazzo.
Lassù troviamo anche diverse testimonianza della Prima Guerra Mondiale. Dalla cima si seguono le indicazioni su sentiero 308 verso La Bassa, perdendo leggermente quota.
Da La bassa a 1838 metri (larga piana) si imbocca il sentiero 325 (cartelli con indicazioni) che porta alla Cima del Monte Fravort a 2347 metri. L’ultima salita è più ripida quindi un pò più faticosa, ma la neve era abbastanza buona e sono salita abbastanza bene. Poco Prima della cima si trova il Bivacco dell’Amicizia, nuovo e tenuto bene, speriamo resti così per molto tempo ancora. Quando si utilizzano i bivacchi si deve sempre seguire la regola di lasciare il posto pulito e in ordine.
La cima del Monte Fravort è davvero molto panoramica: davanti a me l’Altopiano dei Sette Comuni, di cui riconosco le cime salite. E ancora la catena del Lagorai con cima D’Asta e il Gruppo del Brenta, per nominarne solo alcuni.
IL ritorno è uguale alla via di andata. Devo tornare più spesso in queste zone, ci sono davvero belle cime e ambienti meno conosciuti che meritano!
Ti raccomando di prendere visione di questa nota : Avvertenze sui contenuti presenti in passi Sospesi ed esonero ogni responsabilità.
Ho rivissuto momenti bellissimi del lontano 1990, quando con le mie figlie, allora di nove e sei anni, raggiunsi la cima -Panarotta-
D’allora sono ritornato poco tempo fa, solo un volta ma, senza raggiungere più la vetta……le mie figlie erano ormai per le loro strade
Penso siano ricordi stupendi che rimangono impressi nel nostro cuore 🙂