Un luogo incantevole che prenderebbe il nome dalla caratteristica diga (la “stua”) che veniva creata nei torrenti per trattenere il legname prima di farlo defluire a valle. Immersa fra i pascoli e circondata dalle più belle montagne, Malga Ra Stua si trova non lontano dalle Cascate di Fanes. La gestione è nuova: dal 17 dicembre, infatti, il giovane team di Alessio si prende cura di questo posto davvero incantevole.
Malga Ra Stua in sintesi
- Partenza: dal Parcheggio Sant Hubertus (3km dopo Fiames, Cortina)
- Escursione: facile
- Quota arrivo : Malga Ra stua 1695 mt
- Quota partenza: 1363 m
- Dislivello positivo: 332 m
- Lunghezza percorso andata e ritorno: 6,3 km
- Tempo: 1,15 ore
- Periodo: tutto l’anno
- Zona: Parco Naturale delle Dolomiti Ampezzane
L’itinerario
Dal parcheggio Sant Hubertus (detto anche Tornichè) si sale lungo la strada forestale seguendo il sentiero nr 6 che con lieve pendenza ci porta fino al rifugio Malga Ra Stua costeggiando i salti d’acqua del torrente Boite. Siamo Immersi nel bosco di larici, pini, abeti. La strada forestale è innevata e battuta e la rende ottima per un’escursione con ciaspole, se ghiacciata utili le catenelle. Noi siamo saliti con gli sci d’alpinismo.
Presso il rifugio, ma esternamente, si trova un porta libri realizzato in legno. Ne avevo già visto uno nelle mie zone, sulle Piccole Dolomiti. Si tratta di un albero porta libri, dove potrete leggere sia letture per grandi che per piccoli. E se vi va, potrete lasciare un libro per il prossimo escursionista.
Si può anche proseguire fino al rifugio Sennes passando quindi da Veneto a Trentino Alto Adige. Poco prima del rifugio Sennes, da cui si vede la Croda del Becco, corre la linea di confine fra il Parco Naturale delle Dolomiti Ampezzane e il Parco Naturale Sennes Fanes Braies.
Per il ritorno potete seguire lo stesso percorso dell’andata.
Avvertenze
Se vuoi affrontare gli itinerari percorsi da me in Passi Sospesi, devi considerare sempre le tue capacità, la conoscenza che hai dei terreni di montagna, il tuo allenamento. E’ bene informarsi in loco prima di intraprendere sentieri che magari potrebbero essere, in determinati periodi, chiusi per manutenzione o altro. Soprattutto in caso di neve. Conoscere le condizioni meteo e leggere il bollettino valanghe è fondamentale. L’attrezzatura che si usa idem. Chi và in montagna lo fa a proprio rischio e pericolo, sempre attenti mi raccomando!
Ti raccomando di prendere visione di questa nota : Avvertenze sui contenuti presenti in passi Sospesi ed esonero ogni responsabilità.