Doveva essere fatto il 17 settembre ma la neve non lo ha permesso. Il primo ottobre presso l’hotel Argentina a Cortina ho avuto l’onore di partecipare all’inaugurazione del bellissimo bivacco a 5 stelle intitolato al Col. Carlo Buffa di Perrero Medaglia d’oro e argento al Valor Militare.
Fra i presenti il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba e il vicecomandante Generale Risi, il presidente dell’Ana Cortina, il sindaco di Cortina Lorenzi. Ospiti d’onore il nipote e pronipote del Col. Carlo Buffa di Perrero.
Il Bivacco, ex caserma militare
Lungo la ferrata Dibona sul Monte Cristallo – Dolomiti, si trova l’ex caserma militare degli Alpini durante il Primo Conflitto Mondiale. In seguito fu sistemata e adibita a bivacco per gli alpinisti di passaggio. Si trova a circa 2700 m nei pressi del Vecio del Forame su forcella Padeòn. La caserma, così incastonata nella roccia, era una solida fortezza contro gli attacchi del nemico.
Il posto non è facile da raggiungere se non attraverso la ferrata Dibona che ho salito per la prima volta a fine agosto, appena terminati i lavori di ristrutturazione del bivacco. È perfettamente incastonato dentro la montagna in una posizione favolosa anche se usare questo termine ripensando agli avvenimenti del ’15 – ’18 non è il termine adatto. Oggi guardiamo agli ex percorsi militari e di guerra, ai resti e alle testimonianze di guerra affascinati. Cosa mai sono riusciti a costruire in quegli anni lassù, su creste e sentieri esposti, con attrezzatura pressoché inesistente? Lassù hanno trascorso anni terribili, dove il nemico numero uno erano il freddo, il gelo e la neve e poi semmai l’avversario. Oggi sono percorsi entusiasmanti , adrenalinici che regalano viste mozzafiato sulle cime circostanti. Non dobbiamo però scordare gli avvenimenti passati.
Il nipote di Carlo Buffa di Perrero
Fra le illustri presenze della serata mi ha particolarmente emozionato l’intervento del nipote del Col. Carlo buffa di Perrero. Ha potuto conoscere il nonno solo attraverso le lettere che egli mandava al figlio. Storie commoventi, storie vere, storie che ci insegnano a ricordare. Sempre. La storia è importante e ciò che è successo lassù nemmeno lo possiamo immaginare.
Nel 1915 importanti furono le imprese del Col. Carlo Buffa di Perrero, un comandante sempre in prima linea durante gli attacchi, cosa che non era consueta al tempo. Al comando del Battaglione Cadore del 7° Alpini, in prima linea condusse l’assalto lungo una precaria cresta nevosa e fu ferito poco sopra il cuore. Il proiettile per fortuna uscì, si tamponò la ferita come poteva e rimase in prima linea con i suoi uomini per altri due giorni senza abbandonare il comando. Mori in seguito sul Carso nel 1916.
I lavori al bivacco
I lavori di ristrutturazione sono iniziati grazie agli Alpini in armi del 6° Reggimento Alpini con il loro comandante Col. Italo Spini.(in foto)
Il bivacco era già stato ristrutturato nel 1972 ma da due anni era inagibile a causa del crollo del tetto che copiose nevicate avevano distrutto.
L’intervento di ristrutturazione è stato un lavoro grandioso e faticoso. Pensiamo solo alla quota dove sono stati svolti i lavori. Un’impresa alpinistica, un gran lavoro di squadra oltre che una ristrutturazione che ha reso nuovamente accessibile il bivacco, un hotel a 5 stelle in alta montagna.
Ancora una volta la montagna unisce e insegna. La montagna, spettatrice silenziosa delle sofferenze dei soldati durante la guerra e delle gioie dei nostri valorosi Alpini nel vedere completato il loro grande progetto: il bivacco Buffa di Perrero ha ripreso vita!
Spetta anche a noi, alpinisti e appassionati di montagna, ad avere cura di questi luoghi preziosi. Lasciamo bivacchi e sentieri come li abbiamo trovati per preservare il più a lungo possibile queste grandi opere.
Ti lascio qui il video Youtube della ferrata Dibona in cui si vedono alcune immagini del Bivacco Buffa di Perrero.
Ti raccomando di prendere visione di questa nota : Avvertenze sui contenuti presenti in passi Sospesi ed esonero ogni responsabilità.
Bellissimo video complimenti!
Grazie mille! Bellissima avventura, bellissimo bivacco :).
Bellissimo video e luoghi stupendi
Grazie mille! E’ veramente incantevole:)
grazie perché è attraverso il bel video che metterò in programma per quest’ estate questo interessante itinerario
Mi fa molto piacere, l’itinerario è molto suggestivo
Splendido video.
Grazie mille!
Grazie di questo bellissimo servizio sono grato a passi sospesi per aver ricordato il mio nonno che riuscì a conquistare il colle di costa Bella e con gli errori della Cadore ad interiorizzare gli obici che sparavano su Cortina proprio come nella canzone bombardano Cortina. È stato un magnifico lavoro di squadra Che dimostra che quando sei tutto uniti per l’unico scopo si può dare il meglio di se stessi qui quando si dice in teoria lo abbiamo visto realizzare davvero. Così com’è stato impressionante e lavoro dei adempiti del sesto che hanno ripulito tutta la parete rocciosa sovrastante il bivacco per togliere pietre massi sassi pericolanti per evitare circa cadessero in testa a chi lavorava nel recupero del sottostante B banco invito l’autore del servizio a mettersi in contatto con me così mi farò vedere codici beni del nonno non c’è la divisa con il buco del proiettore che gli è passato a 5 cm sotto cuore ma non ha ucciso per fratture permettendo gli ancora di combattere fino alla morte dell’ anno successivo . Grazie di aver ricordato questo eroi . Anch’io ho percorso tante volte la ferrata di Bona e mi sono chiesto come facessero questi pomeriggi diamoli con i mezzi tecnici dell’epoca a sfidare così eroicamente la montagna. Carlo Buffa Di Perrero
Grazie mille! Sono Stefania, ci siamo conosciuti a Cortina all’inaugurazione all’Hotel Argentina con il corpo Alpini, si ricorda? Poi il giorno successivo abbiamo sorvolato il bivacco in elicottero. Mi fa piacere sentirla, spero tutto bene. Stefania