L’Altopiano di Asiago offre sia in inverno che in estate innumerevoli attività per tutti i gusti: sport, passeggiate, sci, ciaspole, cultura e percorsi storico – militari risalenti alla Prima Guerra mondiale. Sicuramente non mancano le prelibatezze del posto da assaporare fra aria incontaminata e bellezza del territorio.
Per la categoria “escursioni combinate”, in questo articolo vi propongo tre combinazioni di gite per trascorrere una giornata sull’Altopiano di Asiago, non prima però di aver speso due parole sull’Altopiano dei Sette Comuni.
Altopiano dei sette comuni
Forse più conosciuto come Altopiano di Asiago, il vasto Altopiano dei Sette Comuni comprende nel suo territorio i comuni di Asiago, Gallio, Enego, Roana, Rotzo, Foza, Lusiana – Conco.
Ci troviamo in Veneto, sulle Prealpi vicentine e il vasto altopiano sorge a 1.000 mt di altitudine, circondato da montagne che superano i duemila metri di altezza. Parliamo ad esempio di Cima XII a 2.336 mt , Cima Portule con i suoi 2.310 mt e la sua forma imponente, il Monte Ortigara a 2.105 metri e Il Mandriolo che fa da confine fra Veneto e Trentino a 2.049 mt.
Queste montagne e la zona dell’Altopiano di Asiago in generale furono teatro dei combattimenti della Prima Guerra Mondiale tra l’esercito italiano e l’impero austro ungarico, di cui troviamo moltissime testimonianze. Il Sacrario militare, le trincee, i cimiteri di guerra, i bunker e i forti visitabili sia a piedi attraverso i sentieri che si snodano sull’altopiano ma anche in mtb.
Prodotti tipici dell’Altopiano di Asiago
Parlando invece di buon cibo, conosci il famoso formaggio ASIAGO? E’ tipico prodotto dell’altopiano a denominazione di origine protetta, a mio parere squisito. Da amante dei formaggi, raramente manca a casa mia!! Pensate che le origini di questo gustoso formaggio risalgono attorno all’anno Mille! Altri prodotti tipici che vorrei citare perchè sono abituale consumatrice 🙂 sono le confetture Rigoni e lo speck di Asiago. Da provare assolutamente se siete in zona!
Dopo questa breve panoramica, passiamo alle 3 proposte di cui vi accennavo a inizio articolo, attuabili sia in inverno che in estate: La Val Formica, Il Monte Verena, La zona delle Melette.
1° VAL FORMICA E RIFUGIO VAL FORMICA
La Val Formica si trova a pochi minuti di auto dai centri dell’Altopiano di Asiago e rappresenta , secondo me, un bellissimo contesto per passeggiate invernali con le ciaspole ed escursioni estive. E ancora per lo sci alpino (è presente un piccolo comprensorio sciistico), per lo scialpinismo o semplicemente per godersi una giornata di relax in mezzo la natura e il profumo della montagna. Il nome e’ curioso e deriva proprio dalle formiche, in quanto nei boschi sono presenti numerosi formicai che lavorano la terra quasi in modo artistico.
La valle è circondata da cime quali il Portule, Il Larici e il Mandriolo. Nel periodo invernale, se sei alla ricerca di una gira con le ciaspole, ti puoi ad esempio affidare alle guide di Asiago che potranno accompagnarti lungo sentieri incantati della val Formica. Solitamente io salgo in inverno per praticare scialpinismo. Quest’anno poi la neve è caduta in abbondanza e ci ha permesso di fare bellissime escursioni con le pelli.
Le nostre mete? Cima Mandriolo a 2.049 metri, una gita con un dislivello di 400 mt e poi Cima Larici, dove sono presenti due ex piste da sci ora in disuso. A me piace molto il Mandriolo perchè il panorama dalla cima è grandioso: la Valsugana, i laghi di Levico e Caldonazzo, in lontananza le Dolomiti di Brenta e il vicino altopiano. E’ una gita molto frequentata anche dai ciaspolatori. L’itinerario sale prima a Malga Manazzo e poi, superato un bosco di abeti e larici verso la cima. La segnaletica non è presente e le poche indicazioni sono sommerse dalla neve. E’ però un percorso molto battuto ( andata e ritorno circa 4 ore) ma si deve sempre considerare le condizioni del manto nevoso, del meteo, e le proprie capacità, perchè se in estate il sentiero è facile fra i dolci pendii erbosi, in inverno con la neve la situazione cambia radicalmente. Motivo per cui se non si è un po’ esperti è meglio affidarsi alle guide locali.
Dove mangiare…
Dove si mangia al termine della gita? Al Rifugio Val Formica , il punto di partenza della nostra escursione! E’ una bellissima struttura tipica di montagna in legno, un posticino rustico ed elegante allo stesso tempo, dove i dettagli fanno la differenza e sono molto curati. E’ presente anche una terrazza per godere del tepore del sole invernale o primaverile.
2° MONTE VERENA E IL FORTE VERENA
In alternativa alla Val formica si può scegliere una gita al vicino Monte Verena, la cui cima a 2.015 mt, al contrario dei suoi pendii ricoperti di abeti e larici, è priva di alberi. Troviamo alla sommità il Forte Verena, costruito fra il 1910 e 1914 a difesa del confine con l’impero austro ungarico. L’imponente postazione bellica fu in parte distrutta durante la guerra. E’ comunque accessibile nella parte interna e sopra ( da cui si gode un panorama a 360° stupendo).
Raggiungibile dal parcheggio del rifugio Verenetta dove si trova un percorso segnalato, una strada mulattiera ben battuta con la neve. Se con tanta neve, la segnaletica puo’ essere sommersa. A salire alla cima con sci o ciaspole ci ho impiegato circa 2 ore, sono 400 mt di dislivello circa e anche qui il percorso si snoda lontano dalle piste da sci fra un magico bosco innevato.
Anche questo è un percorso molto frequentato con le ciaspole, il mio consiglio è lo stesso dell’escursione precedente in merito a neve e sicurezza e all’affidarsi a guide locali. La passeggiata lungo la quale si possono trovare rovine della guerra, conduce quindi al Forte Verena e al rifugio Forte Verena dove poter fare una sosta ammirando il magico panorama circostante e assaporando le prelibatezze locali.
3° MELETTE E MONTE FIOR
Terza alternativa è la zona di Gallio, più precisamente la salita alle Melette con partenza a 1.404 mt di altitudine e raggiungibile in 5 minuti d’auto dal paese. Melette è anch’esso comprensorio sciistico.
Ci sono stata proprio qualche giorno fa, dopo moltissimi anni. E’ stato creato un percorso di salita battuto per ciaspole e scialpinisti (questo per evitare giustamente il passaggio lungo le piste). Vi lascio il percorso del centro fondo Gallio e gli itinerari per ciaspole.
Una volta arrivati alle Melette , noi siamo saliti con gli sci d’alpinismo al Monte Fior a 1.824 mt. La giornata era limpidissima e lo sguardo spaziava ovunque. Atmosfera davvero unica risalendo quelli che furono campi di battaglia durante la prima guerra mondiale.
Dove mangiare…
Visto che fra l’altro era il mio compleanno, terminata la gita ci siamo fermati a mangiare alla Baita relax & gourmet ( ex Solaia) a 1.700 mt di altitudine ( sul ritorno dal Monte Fior, raggiungibile con le ciaspole). Il posto è delizioso, la baita bellissima. E’ sicuramente bello pranzare fuori a cielo aperto sulla terrazza, coccolati dal sole, ma è altrettanto favoloso pranzare dentro, in un ambiente luminoso ( caratteristica è la vetrata panoramica), curato, rigorosamente in legno ed esteticamente davvero molto bello. Cucina ottima, dolci da favola, provare per credere!!!
A metà pomeriggio è terminata la nostra escursione, ma io aggiungerei alla giornata un’ultima visita storico – sacra prima di tonare a casa…
OSSARIO DI LEITEN
L’Ossario militare sorge sul colle di Leiten e il monumento sacro domina il paese di Asiago. E’ un dei principali ossari della Prima Guerra Mondiale assieme a quelli di Redipuglia e del Monte Grappa. Probabilmente abbiamo percorso durante la giornata sentieri storico – militari che furono teatro atroce della Grande Guerra. Qui regna il silenzio e la visita sarà sicuramente toccante. Nel sacrario sono sepolti i resti dei caduti italiani provenienti dai cimiteri di guerra.
Prima della visita conviene informarsi sulle aperture, sopratutto in questo periodo del covid, Vi lascio qui alcuni link utili e informazioni storiche qui.
Io ci sono stata molti anni fa. Si vedono documentari, si leggono libri, ma vedere con i proprio occhi questo luogo di raccoglimento e preghiera dove il pensiero va a tutti i ragazzi morti per la patria mi ha dato delle sensazioni forti.
Buona visita, spero abbiate la possibilità di visitare e conoscere la bellezza dell’Altopiano di Asiago in Veneto.
Alcune note.
I suggerimenti alle passeggiate vanno sempre valutati in base alla situazione neve. Non solo per ciò che leggerai qui ma su tanti siti presenti sul web. Molti amanti della montagna negli ultimi mesi si sono avvicinati sempre più alla pratica in inverno. Non si va mai in montagna improvvisando. Dobbiamo essere attrezzati, è indispensabile preparare la gita informandosi sulle condizioni di neve e sentieri (bollettini valanghe), sul meteo e soprattutto conoscere la proprie capacità e scegliere itinerari più idonei. Con la neve le caratteristiche della montagna cambiano, il terreno più essere ghiacciato e i segnavia sommersi dalla neve stessa.
Ti raccomando di prendere visione di questa nota : Avvertenze sui contenuti presenti in passi Sospesi ed esonero ogni responsabilità.
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