ANELLO MALGA LAGHETTO


Un’escursione ad anello davvero gratificante quella a Malga Laghetto tra le splendide Piccole Dolomiti, situate nella provincia di Vicenza. Lungo il percorso si incontrano due malghe diroccate, un tempo utilizzate per il pascolo degli animali, una bellissima fontana ricavata da un tronco e, una volta giunti al passo, si può godere di un magnifico panorama sul Monte Terrazzo e sul Monte Zevola.

Ci troviamo sulle Piccole Dolomiti in provincia di Vicenza, e più precisamente nella Alta Valle del Chiampo. Per arrivare al punto di partenza si sale verso l’alta valle del Chiampo, in direzione di Ferrazza e poi di Campodalbero, giungendo infine alla località La Piatta, con possibilità di parcheggiare anche prima. La strada che conduce al rifugio è una tipica strada di montagna, quindi stretta.

Il Monte Zevola
Il Monte Zevola

SINTESI DEL PERCORSO

  • PARCHEGGIO: presso il rifugio Bertagnoli. Attenzione nei mesi estivi l’accesso dopo una certa ora al mattino viene bloccato poco dopo la Baita del Veronese e quindi si dovrà percorrere questo tratto a piedi fino al rifugio. Informarsi preventivamente chiamando in rifugio.
  • PARTENZA: sulla curva sotto il rifugio
  • SVILUPPO: circa 8 km
  • DISLIVELLO: circa 500 metri D+
  • DIFFICOLTA’: media con tratti che richiedono assenza di vertigini e passo fermo
  • TIPOLOGIA SENTIERO: anello
  • SEGNAVIA: CAI 221+202+ 215
  • PUNTI DI APPOGGIO: Rifugio Bertagnoli alla partenza
  • PERIODO: maggio-ottobre o comunque in assenza di neve
Partenza sotto il rifugio Bertagnoli
Partenza sotto il rifugio Bertagnoli
Inizio sentiero con alle spalle il rifugio
Inizio sentiero con alle spalle il rifugio

DESCRIZIONE ITINERARIO

Il sentiero inizia poco sotto il rifugio, vicino al centro di educazione naturalistica giallo situato all’ultima curva, da cui partono diversi percorsi. Scelgo il sentiero CAI numero 204 che porta alla Malga Laghetto, pianificando un itinerario ad anello, compatibilmente con le condizioni della neve.

Segnavia alla partenza
Segnavia alla partenza

Il percorso parte subito in discesa, attraversando una serie di scalini, poi si stabilizza su un tratto più pianeggiante fino a incontrare un’indicazione che conferma di seguire sempre il sentiero 204. Poco dopo, si presenta una deviazione che conduce verso la ferrata, ma che ignoro e mantengo la direzione sul percorso principale, ben segnalato.

Tratto breve con cordino
Tratto breve con cordino
Segnavia 204
Segnavia 204

Cammino su un tappeto di foglie che scricchiolano sotto i miei passi, fino a raggiungere il letto di un torrente. Attraverso la valle grazie a un ponticello in legno, dotato di un cordino in acciaio per una maggiore sicurezza. Da qui, il percorso continua, avvolto nella meraviglia della natura e si fa più impegnativo: infatti il tracciato si stringe e alcuni tratti sono esposti. Da non fare in caso di neve o ghiaccio e comunque bisogna avere il passo fermo e non soffrire di vertigini.

Mi trovo immersa nel bosco, dove il percorso si fa sempre più stretto e impegnativo, soprattutto con molte foglie sotto i piedi. Per un tratto, alla mia sinistra si apre un pendio quasi verticale, ma risalendo il bosco, la situazione si fa più tranquilla. Qui inizia una salita che mi conduce a un nuovo bivio. Seguendo la segnaletica, prendo la via a destra. Il sentiero è ben tracciato e facilmente riconoscibile.

Le ultime tracce della nevicata si fanno ancora notare, rendendo il percorso un po’ più impegnativo, soprattutto perché la neve sul sentiero è dura e compatta. Fortunatamente, sono ben equipaggiata per affrontare la situazione. Il tracciato si presenta impegnativo, sviluppandosi su un sentiero stretto e con tratti esposti, almeno per la prima mezz’ora.

Ruderi Malga Laghetto di Sotto
Ruderi Malga Laghetto di Sotto
Verso Passo Laghetto
Verso Passo Laghetto

Cammino ancora immersa nel bosco, lungo un sentiero più agevole, quasi pianeggiante e leggermente più ampio. Il silenzio della natura mi avvolge completamente, trasformando ogni suono in una melodia armoniosa. Questo istante mi dona una profonda sensazione di pace interiore. In questo luogo ci sono solo io, gli abitanti del bosco e nulla più. I problemi sono rimasti lontani, a casa.

Ruderi Malga Laghetto di Sotto
Ruderi Malga Laghetto di Sotto

Da un po’ di tempo seguo delle tracce lungo il sentiero, ma non riesco a capire a quale animale possano appartenere. Ho il sospetto che siano di un lupo, perché di impronte umane ci sono solo le mie. Una volta tornata a casa, ho confermato che si trattava proprio di un lupo.

Arrivo infine a un altro bivio e ai resti della malga Laghetto di Sotto. Mio padre racconta che, dove oggi si estende il bosco, un tempo c’era un ampio tratto collinare adibito a pascolo. È proprio per questo che qui si trovano le due malghe. Dai suoi racconti comprendo che lui ha vissuto la trasformazione di questo luogo: da pascolo aperto a bosco, quando sono stati piantati gli abeti. Qui mio papà veniva per rifornirsi di latte per il rifugio, portando con sé un pentolino. All’epoca era amico dei gestori del rifugio e, di tanto in tanto, da ragazzino, faceva questo favore al signor Germano.

Ruderi malga Laghetto di Sopra
Ruderi malga Laghetto di Sopra

Qui si incrociano diverse destinazioni. Volendo, si può raggiungere Durlo in tre ore. Tuttavia, devo affrontare un ripido pendio immerso nel bosco, che già so essere impegnativo. Continuo a seguire il sentiero 204 fino a raggiungere i ruderi di Malga Laghetto di Sopra. E via, si parte dopo le immancabili foto di rito!

Malga Laghetto di Sopra
Malga Laghetto di Sopra

Dopo circa un’ora di cammino, raggiungo la Malga Laghetto di Sopra, situata a 1459 metri di altitudine. La struttura sembra composta da due stanze, immerse in un paesaggio che invita a sorridere e a lasciarsi trasportare dalla serenità del luogo.

Un tempo anche qui pascolavano mucche, pecore.

Manca ancora un po’ per raggiungere Passo Laghetto, quindi mi incammino nuovamente. Mi trovo, infatti, a circa metà strada.

Arrivo in un attimo alla fontanella del tronco, molto carina, con abbondante acqua ma viste le te temperature un po’ ghiacciata.

Fontanella del tronco
Fontanella del tronco
Fontanella del tronco
Fontanella del tronco

Arrivo dopo pochi minuti a una piccola conca, dove dovrebbe trovarsi un minuscolo laghetto, purtroppo coperto dalla neve. Mi dirigo verso sinistra, in direzione del passo. Si percepisce di essere vicini, poiché l’aria qui è più fresca e vivace. Giungo quindi al Passo Laghetto a 1528 metri. Qui è ancora presente un pò di neve ma sconsiglio di proseguire lungo questo tratto nei mesi invernali.

Passo Laghetto
Passo Laghetto
Al passo Laghetto
Al passo Laghetto

Qui arriva anche il sentiero 205, che proviene dalla Lessinia, precisamente da Cima Lobbia a Campofontana. Un percorso che ho già affrontato un paio di volte, proprio come quello che sto percorrendo oggi.

Monte Zevola E Terrazzo
Monte Zevola E Terrazzo

Arrivata al passo, mi copro e imbocco il sentiero 205 in direzione del Passo della Scagina. Qui il percorso si sviluppa lungo la linea di cresta erbosa, passando leggermente al di sotto. Proseguo con un dolce saliscendi fino al Passo della Scagina, lungo un sentiero più o meno stretto. Sotto di me si estendono le malghe della Val Fraselle, mentre davanti si apre un panorama mozzafiato: prima verso il Monte Terrazzo e il Monte Zevola, poi anche verso il Monte Gramolon.

Malga Fraselle di Sopra
Malga Fraselle di Sopra

Arrivata al passo della Scagina a 1548 metri, dove si trova una lapide, scendo lungo il sentiero verso il rifugio Bertagnoli.

Passo della Scagina
Passo della Scagina

Questo tratto è caratterizzato da una discesa ripida fino all’attacco della ferrata, per poi risalire gli ultimi metri su un percorso esposto, attraversando ponticelli e tratti dotati di cordino. In questo punto è necessario prestare particolare attenzione e utilizzare il cordino come supporto. Attenzione: non si tratta di una via ferrata. Arrivo al termine di questo tratto, dove si trova una Madonnina, e infine scendo in pochi minuti al rifugio Bertagnoli, punto di partenza, chiudendo così il mio giro ad anello.

Passarelle sul tratto iniziale verso il passo della Scagina
Passarelle sul tratto iniziale verso il passo della Scagina
Madonninna prima del tratto con cordino
Madonninna prima del tratto con cordino
Il rifugio Bepi Bertagnoli
Il rifugio Bepi Bertagnoli

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Ringraziami offrendomi una fetta di torta al rifugio!

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