Un’incantevole escursione autunnale in Val di Fleres, Alto Adige, al cospetto del magnifico Tribulaun di Fleres, che con i suoi 3.096 metri sovrasta la valle.
Il rifugio Calciati è situato in una posizione eccellente; è considerato sia un punto di arrivo che un punto di partenza per le varie ascensioni alpinistiche e non della zona.
ESCURSIONE IN SINTESI:
- PARCHEGGIO: Da Colle Isarco si procede verso la Val di Fleres fino a San Antonio, dove si trova un ponte di legno sulla sinistra. Lo si attraversa in auto e si sale lungo la strada asfaltata fino al parcheggio 5. Da lì, si prosegue fino all’ultimo parcheggio (ben indicato sulla sinistra con segnavia verso il rifugio), punto di partenza per la nostra escursione.
- DISLIVELLO: 950 D+ circa
- SVILUPPO: 11 km
- SEGNAVIA: NR 8
- DIFFICOLTA’: media
- ARRIVO: rifugio Cesare Calciati al Tribulaun 2369 metri
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DESCRIZIONE ESCURSIONE AL RIFUGIO CALCIATI
Dal parcheggio seguiamo le indicazioni per il rifugio Calciati sul segnavia n. 8. Attraversiamo subito un ponte (qui si trovano anche le indicazioni per vedere le cascate su una piattaforma nuova; vale la pena fare questa piccola deviazione di cinque minuti, magari al ritorno). Saliamo attraverso il bosco fino a un bivio: a sinistra le indicazioni del sentiero n. 6 ci porterebbero al rifugio Cremona, noi proseguiamo a destra, sul sentiero n. 8. Il sentiero sale con tornanti dolci fino a una radura dove possiamo osservare in lontananza una bellissima cascata illuminata dalle prime luci del mattino.
Man mano che si prosegue, si sale a zig zag su un sentiero più ripido nei pressi delle reti paraneve. Passiamo accanto a una suggestiva cascata e attraversiamo un tratto con un piccolo passaggio che richiede un po’ di agilità (è presente una staffa metallica e una corda per agevolare il passo). Subito dopo, una panchina in legno ci invita a una breve sosta panoramica. Pian piano la vista sulla valle diventa meravigliosa, così come sulle pareti del Tribulaun, così maestose! Si continua a salire su un itinerario ben segnalato fino a incrociare un altro sentiero che arriva da destra, il numero 7. Ormai i pascoli hanno lasciato spazio a un sentiero più sassoso, per poi lasciare nuovamente spazio ai verdi prati che circondano il rifugio. Continuiamo brevemente accostando le pareti del Tribulaun e i suoi ghiaioni fino ad avvistare il bellissimo rifugio.
Dietro al rifugio c’è un carinissimo lago alpino, il Sanes, che sembra davvero un’immagine da cartolina. Non c’è anima viva, tranne un gruppo di caprette attorno al lago. Il cielo è così azzurro, il sole ci riscalda, e la fresca aria di novembre annuncia che quassù l’inverno è ormai alle porte. Seduti davanti al rifugio, ci godiamo tutta la bellezza e l’energia che questo ambiente ci regala, fantasticando e organizzando le prossime uscite qui nella prossima stagione estiva.
Ciao rifugio Calciati, non vedo l’ora di tornare presto! Ho molti progetti e cime da conquistare qui!
Il percorso di ritorno segue lo stesso tragitto dell’andata.
Sul mio profilo Instagram trovi un bellissimo video.