Un piccolo angolo di Paradiso nell’Alta Valle del Chiampo, in provincia di Vicenza. La cascata dei Papalini è un bellissimo getto d’acqua immerso nei boschi ai piedi delle Piccole Dolomiti, tra storie di antiche contrade e leggende, come quella delle Anguane.
Chi sono le Anguane?
Secondo le leggende popolari, le Anguane erano creature magiche, serpenti di giorno e splendide donne di notte.
Specialmente dopo abbondanti piogge, la cascata dei Papalini è molto fragorosa ed affascinante per la particolarità della cascata stessa. Infatti, salendo a sinistra su un breve ma ripido sentiero, si può ammirare la cascata da dietro da diverse angolazioni tramite un passaggio naturale nella roccia. Chiaramente, se si vuole salire fino a questo punto, bisogna prestare molta attenzione ed essere consapevoli che il tratto è privo di protezione, quindi potenzialmente pericoloso. Ci troviamo in un contesto naturale dove l’attenzione deve essere al primo posto, insieme alle valutazioni delle proprie capacità e all’allenamento in ambiente montano.
Cascata dei Papalini in breve
PARCHEGGIO: Da Ferrazza di Crespadoro, seguire per Campodalbero, parcheggio Papalini (pochi posti) al primo tornante. Alta Valle del Chiampo (VI), Veneto.
DISLIVELLO: 150 metri di dislivello positivo
DURATA: 30/40 minuti
DIFFICOLTÀ: Alcuni tratti ripidi. Attenzione nei pressi della cascata, terreno scivoloso.
PUNTI DI APPOGGIO: Nessuno
COME ARRIVARE ALLA CASCATA DEI PAPALINI
La strada sterrata inizia nel tornante dove abbiamo parcheggiato, via Ferrazza, dove i segnavia sono evidenti e segnalano anche altri percorsi. Noi seguiremo per “cascata”. Proseguo sulla strada sterrata per alcuni minuti fino ad attraversare un ponte, mantenendo la sinistra – il torrente Chiampo resterà alla mia sinistra. La strada prosegue fino a quello che potrebbe sembrare un bivio: io proseguo a destra, dove la salita si fa più pronunciata.
Il mio itinerario prosegue fino ad incontrare una vecchia fontana, noto il segnavia rosso su roccia che indica di tenere la sinistra. Il sentiero si fa leggermente più ripido e arrivo nei pressi di un antico capitello con lavatoio e fontana vicino alla diroccata contrà Papalini.
Il segnavia indica a destra la salita a Contrà Pozza, io invece mi dirigo verso Contrà Papalini, prestando attenzione in quanto decadente e passando proprio dietro le case diroccate con uno sguardo verso l’alto. Passate le case, il sentiero ripido prosegue a destra (segnavia rosso) dove trovo anche una fune: quando il sentiero è bagnato, torna molto utile perché si scivola parecchio.
Al bivio successivo tengo ancora la sinistra e in pochi minuti arrivo alla bellissima Cascata dei Papalini, molto particolare perché, prestando molta attenzione, ci si può passare dietro osservando la cascata da diverse angolazioni. È davvero molto suggestiva, ma bisogna fare attenzione in quanto il passaggio sotto la roccia, come detto precedentemente, non è protetto.
Ritorno dallo stesso itinerario di salita.
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Trovi un video sul mio profilo Instagram, La Cascata dei Papalini.
Splendidi panorami e questa cascata! Adoro passeggiare in posti così belli. Tutto ciò di cui ho bisogno sono calzini caldi e scarpe comode e posso camminare così per ore.
Il posto è assolutamente favoloso!