Sentiero del Sentinello
Itinerario storico ad anello interessante per i fatti bellici accaduti durante la Prima Guerra Mondiale dove le testimonianze della linea di difesa sono state ben conservate. Lungo il percorso, infatti, troveremo trincee, gallerie, postazioni fino a giungere alla parte sommitale dove godremo di una spettacolare vista sulle Piccole Dolomiti. A presentare i nomi delle cime un osservatorio con pannelli illustrativi.
Cenni storici
Il Monte Civillina faceva parte della linea di difesa della viabilità vicino al confine. Fu batteria di Fortezza a scopo difensivo dal nemico proveniente dal Passo di Campogrosso. Fu importante caposaldo in quanto si incrociavano due linee d’armata: Ortogonale 1 (che dal Passo di Campogrosso seguiva la dorsale sinistra idrografica della Valle dell’Agno fino a Vicenza) e Ortogonale 2 (che sbarrava le Valli dell’Agno e Leogra).
Itinerario in breve
Da Valdagno seguire per San Quirico, Bonomini, Contrada Cappellazzi e quindi sopra a Retassene si trova parcheggio a sinistra (pochi posti auto)
- Parcheggio: Retassene (clicca qui) trovi pannelli illustrativi
- Sviluppo itinerario: 5 km
- Difficoltà: Facile (sale con tratti ripidi ma mai così difficili)
- Quota partenza: 479 m
- Quota arrivo: 962 m
- Dislivello positivo: 483 m
- Tempo salita: considera 2 ore se vuoi visionare le opere militari
- Segnaletica: Si, con cartelli informativi lungo il percorso (nozioni storiche)
Sentiero del Sentinello
Il Sentiero del Sentinello fungeva da mulattiera per garantire l’approvvigionamento alle truppe presenti sulla cima. Dal Parcheggio il sentiero scende leggermente (superare una sbarra) per poi mantenersi in piano per qualche minuto. Incrociamo il primo bivio che indica a destra il percorso del Sentinello al Monte Civillina (tempo da qui 1.40 ora).
ll sentiero sale a zig zag con ben 42 tornanti e si possono fare diverse brevi deviazioni per visitare le postazioni di guerra con scorci sulla vallata e sulle cime circostanti, fino a giungere al Monte Sentinello a 614 metri dove è posta una grande croce.
Curiosità
Pensate che il Monte Sentinello non compariva sulla cartografia militare ma sulla sua dorsale era tracciata la terza linea di resistenza che diventò Ortogonale 2 nel 1918.
Proseguiamo su sentiero che nella parte finale si immette sulla strada forestale militare, sempre ben segnalato, fino a raggiungere la croce del Monte Civillina e da li in pochi minuti (scendere nuovamente sulla strada) alla cima.
Arrivati sulla parte sommitale del Monte Civillina 962 metri si apre un panorama incredibile e possiamo visitare i resti delle postazioni e trincee. Dal punto osservatorio la vista spazia verso le Piccole Dolomiti (Carega, Sengio Alto e Pasubio), sul Novegno e in lontananza l’Altopiano di Asiago.
Troviamo anche una baita ricostruita nel 2005 che fu un comando di artiglieria del 1917 e una targa in memoria dell’alpinista Cristina Castagna “El Grio”.
Per il ritorno seguiamo il sentiero S4A incontrando subito un deposito munizioni e vari ricoveri di guerra. Seguiamo il sentiero che scende prendendo una deviazione (cartello scritto a mano) verso Fonte Civillina e raggiungiamo dopo pochi minuti l’ex Rifugio Fonte Civillina. Da qui proseguiamo prima su strada sterrata e poi asfaltata fino ad arrivare al parcheggio e chiudere l’anello.
Considerazioni personali
Il Monte Civillina è un itinerario di cui mi hanno spesso parlato i miei amici della zona ma che, chissà per quale motivo, ho sempre snobbato. Ne sono rimasta invece entusiasta sia per i panorami sulle mie montagne, sia per i fatti e le testimonianze storiche presenti lungo il tragitto. Lo consiglio agli appassionati di storia o semplicemente a chi desidera fare una bella escursione panoramica e rilassante.
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