Escursione del 6 gennaio 2023 molto panoramica che sale Monte Stivo 2054 m, Prealpi Bresciane e Gardesane, Trentino. Dal Monte Stivo la visuale si apre in un 360° meraviglioso: il Lago di Garda nord con Riva e Torbole, Arco, la Valle del Sarca, i Monti del Garda, il Monte Misone e Casale, Alpi di Ledro e ancora il Gruppo del Carega (Piccole Dolomiti), la Lessinia, l’Altopiamo di Asiago, Lagorai, Adamello e Brenta…insomma un panorama che merita di essere visto e di trascorrere, magari, una notte al rifugio Marchetti allo Stivo.
Escursione in breve:
- Gruppo: Bondone Stivo
- Periodo consigliato: maggio-novembre
- Difficoltà: Estivo facile – Invernale difficile EE
- Partenza: arrivo dal Val di Gresta (ma si può arrivare anche da Arco). Ampio Parcheggio (qui) al Passo di Santa Barbara a Sant’Antonio 1235 m.
- Arrivo: Monte Stivo 2054 m
- Dislivello: D+ 800m circa
- Lunghezza anello: 8 km
Descrizione itinerario al Monte Stivo
Dal parcheggio abbiamo seguito il sentiero 608b (strada forestale) che dopo circa 200 metri di dislivello ci porta presso “Le Prese” a 1480 metri. Da qui si può proseguire su sentiero 608 verso Malga Stivo a 1768 metri e raggiungere il Rifugio Marchetti allo Stivo e poi alla cima.
Noi abbiamo scelto una variante di salita: cioè la dorsale sud ovest (da Le Prese si a destra) che sale con una certa pendenza fino alla cima.
Saliamo quindi la dorsale su traccia. Sul percorso, infatti, non è presente segnaletica. Proseguiamo fino alla cima a 2054 metri dove troviamo la croce di vetta e un punto osservatorio con il nome delle cime/gruppi che ci circondano. Inutile dire che il panorama è favoloso.
Scendiamo poi al Rifugio Marchetti (a due minuti dalla cima) per una golosa merenda e infine percorriamo durante il ritorno il sentiero 608, innevato fino a Malga Stivo. Raggiungiamo nuovamente Le Prese e qui si conclude l’anello. Proseguiamo come nell’andata la strada forestale fino al parcheggio.
Considerazioni e avvertenze
La difficoltà di un sentiero estivo non è la stessa in presenza di neve e ghiaccio. Il percorso a inizio gennaio non presentava particolari difficoltà sebbene nel ritorno fosse, come scritto precedentemente, innevato. E’ sempre buona cosa essere attrezzati ed è inoltre consigliabile informarsi preventivamente sul tipo di itinerario che si intende percorrere per conoscerne le condizioni (anche presso il Rifugio Marchetti).
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