Bella e selvaggia Val Fontana d’Oro (per escursionisti esperti): siamo sul Monte Pasubio, Veneto, Prealpi Vicentine, in un ambiente molto suggestivo, poco frequentato, riaperto dopo dieci anni a causa di una frana. E’ sicuramente una delle escursioni piu’ affascinanti e poco frequentate sul Monte Pasubio.
L’itinerario della val Fontana d’Oro
La sveglia suona molto presto e a dire il vero non sono piu’ abituata. Infatti, come ogni santa volta, in auto dormo per metà viaggio e mi sveglio a Ponte verde. Qui si gira a destra e poche curve dopo troviamo Pra dei Penzi a circa 960 mt e la segnaletica CAI per la Val Fontana D’Oro e Caserma Aosta. Ponte verde si trova sulla strada di Pian delle Fugazze, dopo aver superato gli abitati di Valli del Pasubio e San Antonio.
La Val Fontana D’Oro e’ uno dei tracciati più antichi del Monte Pasubio, reso praticabile 100 anni fa dal Battaglione Aosta durante la Prima Guerra Mondiale. La partenza e’ su strada sterrata e al termine del bosco inizia il vallone incantevole e selvaggio. Siamo accerchiati da guglie imponenti ed eleganti come il Campanile. Sento profumo di montagna, quello che mi mancava da troppo tempo.
Il sentiero e’ poco frequentato , lo percorriamo da soli, ma proprio soli soli! Neppure un amico camoscio viene a salutarmi…io che con loro ho un certo feeling …chissà da dove ci stanno osservando questi furbetti!
Poco a poco, a zig zag su una serie di ripidi tornanti, ci portiamo in quota e ogni momento e’ buono per scattare una foto (la classica scusa per tirare il fiato!). Attraversiamo un boschetto ed entriamo nel Boale Rosso (zona franata) dove prestare attenzione: il terreno qui è appunto franoso ed è presente un sentiero stretto ed esposto. Ci si addentra, quindi, nell’ultima salita erbosa che conduce sulla Strada delle 52 Gallerie, poco prima della galleria nr 41. Da qui, si raggiunge il Rifugio Achille Papa attraversando le ultime 10 gallerie del suddetto percorso.
Al termine della Fontana d’Oro ci immettiamo sulla Strada delle 52 Gallerie
A questo punto siamo un po’ discordanti sul percorso da intraprendere: io voglio fare le restanti gallerie sebbene le abbia percorse mille volte sin da bambina con mamma e papa’, lui vuole salire dalla Falcipieri (ultimo tratto). Anche la Falcipieri mi attrae molto, ma non ho il kit ferrata con me (non era prevista.). Alla fine ci accordiamo per meta’ gallerie (necessaria frontrale o torcia) e metà Falcipieri nel tratto che raggiunge la Cima dell’Osservatorio a 2.027 mt. Da qui scendiamo verso il Rifugio Achille Papa e andiamo a visitare Gli Scaffali della memoria e il Museo a cielo aperto, poco sotto il Cogolo Alto. Ritorno dalla Val Canale, sentiero che si trova nei pressi del rifugio.
Il Monte Pasubio, luogo di guerra
Il Monte Pasubio fu luogo di drammatici combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale. Pendici scoscese, guglie affascinanti a carattere dolomitico e una parte sommitale (Cima Palon, il Dente Austriaco, Il Dente Italiano) con carattere di altopiano, furono teatro di cruenti combattimenti fra Italiani e Austriaci. Tre anni di battaglie rendono questa montagna sacra ma anche suggestiva perché offre a escursionisti, alpinisti e appassionati di storia notevoli punti di interesse. Lungo i percorsi e i sentieri si trovano i resti di quelli che furono appostamenti, alloggi militari, una rete intelligente di gallerie sotterranee e non, ospedali militari e ricoveri, Gli scaffali della memoria e un Museo a cielo aperto.
Come arrivare al Rifugio Papa
Le principali vie di accesso al rifugio Achille Papa 1.928 mt sono:
- Strada delle 52 gallerie (Escursionistico ma esposto) o Strada della Prima Armata, capolavoro di ingegneria militare, segnavia CAI 366, lungo 7 km, da non percorrere in presenza di neve o ghiaccio. Partenza da Bocchetta Campiglia 1.216 mt. E’ un sentiero/mulattiera militare da percorrere con torcia o frontale, di tipo escursionistico ma da non sottovalutare in quanto esposto sebbene largo. Quindi da non sporgersi troppo ai margini dello stesso e soprattutto bambini al “guinzaglio”. Alcune gallerie sono basse (attenzione alle capocciate), altre scivolose e chiaramente buie. Sono vietate le mtb.
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Consentivano il passaggio di uomini e gli approvvigionamenti alle prime linee in tutte le stagioni e lontano sopratutto dagli occhi del nemico. I lavori iniziano nel 1917 e finirono nello stesso anno. Ogni galleria ha una targa con un numero e dedica. Alcune sono ad esempio la numero 2 intitolata al generale D’Havet, lunga 65 mt, che collega la val di Fieno alla val Canale oppure la nr 31 dedicata al generale Achille Papa, lunga 72 mt, medaglia d’oro al valor militare, Comandate della Brigata Liguria sul Pasubio. Il rifugio prende il suo nome.
Alcune curiosità… la nr 19 e’ la piu’ lunga con 319 metri – la nr 20 e’ a spirale all’interno di un torrione roccioso – la nr 41 sbuca sulla Val Fontana D’Oro a 1.875 mt – la nr 48 arriva alla massima quota di circa 2.000 mt.
- Strada degli Eroi (Escursionistico) partenza da Pian delle Fugazze a 1.162 mt. Il nome deriva dal fatto che sulle pareti rocciose sono collocate delle targhe in onore alle 15 medaglie al V.M. che combatterono sul Monte Pasubio. E’ lunga 10 km.
- Strada degli Scarubbi (Escursionistico), partenza da Bocchetta Campiglia 1.216 mt, solitamente e’ la via di ritorno per chi intraprende la Strada delle 52 gallerie.
Oltre a questi, ci sono dei sentieri più impegnativi come la Val Fontana D’Oro, la Val Canale e il sentiero alpinistico Falcipieri (per esperti con kit ferrata). Dal rifugio Achille Papa partono diversi percorsi che permettono di esplorare la parte sommitale del Pasubio e di raggiungere volendo il rifugio Lancia.
Fonti: “Strada delle gallerie” , “Wikipedia” , “Visit Valli del Pasubio” .
La Val Fontana d’Oro in sintesi
- Partenza: salendo al Passo Pian delle Fugazze, svoltare per Ponte Verde a destra. Circa 200 metri dopo si trovano dei posteggi auto e i segnavia dei sentieri.
- Arrivo: ci si immette sulla Strada delle 52 Gallerie, poco prima della nr 41
- Dislivello: 900 D+
- Tempo: 2 ore e mezza sola andata sul sentiero Val Fontana d’Oro al Rifugio Papa aggiungere 30/40 minuti
- Difficoltà: per escursionisti esperti
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