L’acquisto dello scarpone da trekking è una scelta molto difficile, soprattutto per il costo. Se si sbaglia ad acquistare un paio di calze da montagna, vabbè pazienza, al massimo buttiamo 20 euro, ma sbagliare l’acquisto di uno scarpone da trekking è ben diverso.
Personalmente negli anni sono riuscita a sbagliare solo una volta con un marchio, che ha una vestibilità non adatta al mio piede. Chiaramente l’ho scoperto durante le escursioni…( non vi dico quante vesciche, un disastro per i miei poveri piedi!).
Poi ho trovato lo scarpone perfetto per me, potevo anche dormirci: uno scarpone per alpinismo e uno scarpone per trekking di più giorni, vie ferrate ed escursioni, uno scarpone con un ottimo grip sul terreno! Con questi due brand in realtà mi sono trovata bene con tutti i modelli che ho usato. Poi un bel giorno era arrivato il momento di cambiare nuovamente scarpone perchè “distrutto”, ma il ramponabile da donna era impossibile da trovare. Lo trovai in internet, ma uno scarpone và sempre provato, non potevo rischiare. Così, mio malgrado, ho dovuto cambiare marca, su consiglio del mio negoziante di fiducia.
Quali caratteristiche deve avere?
Innanzitutto la scelta dello scarpone dipende anche da che tipo di terreno dovrò affrontare e dalle attività che andrò a intraprendere in montagna. Questo è un discorso più lungo, noi ci stiamo concentrando a scegliere il nostro primo scarpone, quindi siamo proprio all’inizio, principianti che si stanno avvicinando al mondo dell’escursionismo.
In linea di massima uso uno scarponcino flessibile/morbido su terreni e sentieri semplici e non dissestati (ad esempio io li uso in ferrata oppure nei cammini o trekking semplici ma di più giorni, dove ho bisogno di tanto comfort per il piede ma allo stesso tempo di un buon prodotto). Su sentieri più impegnativi, lo scarpone che uso è più rigido, anzi la suola è più rigida e protegge la pianta del piede. Quindi il tipo di suola e il suo grip è un fattore importante da scegliere in base ai percorsi che andrò a fare. Per esperienza una suola troppo morbida si consumerà più in fretta. Il tuo negoziante di fiducia sicuramente ti darà delle ottime dritte per la tua prima scelta, ma essere un pizzico preparati all’acquisto non è sbagliato.
C’è chi ama la scarpa bassa da trekking e chi come la sottoscritta non si separa dallo scarpone medio o alto. Ritengo di sentirmi più protetta alla caviglia con uno scarpone più alto, ma ripeto è soggettivo. Le scarpe basse sono più leggere e morbide, la suola è ben ammortizzata e, secondo me, vanno utilizzate su terreni non impegnativi.
Dovrà essere resistente all’acqua, solitamente una membrana come il goretex e’ ottima. Se vuoi qualche info ulteriore su questo tipo di prodotto ti invito a leggere questo articolo La membrana gore-tex.
Solitamente il negoziante misura il tuo piedi per capire il numero da farti provare che in linea di massima è più grande rispetto la misura abituale. Altro fattore per la scelta è determinato dalla forma del piede: piede magro e lungo, piede più tozzo ecc. che ti aiutano a scegliere un brand oppure un’altro sulla base della tipologia della pianta del piede.
Alcuni consigli quando provi lo scarpone da trekking
Con le esperienze positive e negative provate nel corso degli anni, arrivo a scegliere una scarpa da avvicinamento o scarpone con abbastanza semplicità. Diffido sempre dei brand con cui non mi sono trovata bene, non perchè tecnicamente producano cattivi prodotti, ma semplicemente perchè non sono adatti alla forma del mio piede.
Quindi:
- Il tallone non deve avere troppo spazio per muoversi all’interno dello scarpone (altrimenti vesciche), deve risultare bene fermo. il piede deve stare bene, devi sentire lo scarpone confortevole
- prova sempre entrambi gli scarponi
- non devi assolutamente toccare in punta con le dita dei piedi, deve esserci più o meno un cm di spazio ( in alcuni negozi ci sono delle piccole rampe per fare il passo in discesa e verificare quindi di non toccare con le punte)
- cammina avanti e indietro in negozio, cerca di capire come ti calza lo scarpone, se ci sono punti dolorosi o fastidiosi
- vietato partire per un’escursione con lo scarpone nuovo. Cosa faccio io? Li indosso alla sera a casa, per qualche giorno. Piede e scarpone devono fare amicizia e l’uno si deve abituare all’altro. La prima uscita sarà molto breve, di “prova”, un’oretta. Il piede si deve adattare alla nuova scarpa e deve ricavarsi la sua forma all’interno delle stessa. Fatto questo con esiti positivi, puoi partire per la tua escursione con il nuovo scarpone da trekking.
- anche la calza è importante ti rimando alla lettura dell’articolo.
Questi che trovi sono consigli basati sulla mia esperienza personale e che non sostituiscono le nozioni tecniche che ti può dare il negoziante di fiducia.
Visto anche il costo dello scarpone, una volta utilizzato conviene pulirlo accuratamente seguendo alcuni semplici consigli: Scarponi puliti piedi felici!